Canto: Cadorna (V. Gigante)
Una di queste canzoni si intitola Cadorna, e se la prende direttamente con il capo di Stato Maggiore dell’esercito italiano.
La canzone probabilmente è una variante di Monte nero dove sei, celebre canzone scritta pare dagli stessi alpini superstiti in occasione degli eventi accaduti il 16 giugno 1915, quando i battaglioni Exilles, Pinerolo, Susa e Fenestrelle del III Reggimento Alpini, con un’azione notturna occuparono la cima del Monte Nero, nelle Alpi Giulie. L’impresa, che fu citata come esempio di brillante azione bellica, ebbe però un costo assai elevato in termini di vite umane (Monte Rosso e Monte Nero / traditor della vita mia / ho lasciato la casa mia / per venirti a conquistar. / Per venirti a conquistare / abbiam perduti tanti compagni / tutti giovani sui vent’anni / La sua vita non torna più).
Del testo Cadorna, raccolto e registrato la prima volta da Cesare Bermani e Dante Bellamio nel 1964, a Sesto San Giovanni, esistono diverse versioni. Le ultime due che riportiamo sono tratte da un documento inserito dal generale Luigi Capello nella memoria preparata per la commissione d’inchiesta sulla rotta di Caporetto.
Maledetto sia Cadorna,
prepotente come d’un cane,
vuol tenere la terra degli altri
che i tedeschi sono i padron.
E i vigliacchi di quei signori,
che la credevano una passeggiata,
quando sentirono la loro chiamata
corse a Roma e s’imboscò.
E quei pochi che ci resteranno,
quando poi verranno a casa,
impugneranno la loro spada
contro i vigliacchi di quei padron.
O vile Italia, come la pensi
del tuo popolo così innocente,
che non ti ha mai fatto niente
e tu, vigliacca, lo vuoi tradir?
Dagli ufficiali siamo mal trattati
e dal governo siamo mal nutriti;
in quattro stati si sono riuniti
per distruggere la povertà.
Seconda versione:
E la quadruplice è malintesa
parlar di pace non vogliono sentire
perché non sanno cosa vuol dire
andar sul Piave a guerreggiar
I signori ma dell’Italia
ma si credevano una passeggiata
invece furono ingannati
perché avanti non può più andar
Dagli ufficiali siam maltrattati
e dal governo mal nutriti
i quattro stati sono riuniti
per distruggere la povertà
Ma la Germania è ben preparata
e da quattro anni sta a guerreggiar
ma rammentiamo l’anno passato
che la pace voleva far?
Ma l’Italia ben poveretta
si è lasciata ingannare
ma di quei stati traditori
che al potere ritornan mai più
Ma l’Inghilterra è molto ricca e ha studiato
ma di politica perché ha fatto fragellare
tutta quanta la gioventù
Ma ben presto verrà la pace
a casa nostra ritorneremo
e noi la strada l’insegneremo
a quei vigliacchi di quei signor.
Terza versione
Dagli ufficiali siam maltrattati
dal governo siam mal nutriti
e gli stati si son riuniti
per distruggere la libertà
La Germania è più istruita
ha studiato di politica
per distruggere la gioventù
La quadruplice malintesa
che di pace non ne vuol sapere
perché non san che cosa vuol dire
andar sul Piave a guerreggiar
Ma ben presto verrà la pace
a casa nostra ritorneremo
la strada insegneremo
a quei vigliacchi di signor.
da: Valerio Gigante, Luca Kocci, Sergio Tanzarella, La grande menzogna. Tutto quello che non vi hanno mai raccontato sulla prima guerra mondiale, Dissensi, 2015, p. 144-145-146