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Pubblicato da il 10 Apr 2017 in Attività | 0 Commenti

Digiuno, preghiera, azione PER LA PACE IN SIRIA E NEL MONDO (Pax Christi – Caritas – Movimento Nonviolento)

Digiuno, preghiera, azione PER LA PACE IN SIRIA E NEL MONDO (Pax Christi – Caritas – Movimento Nonviolento)

 

Pax Christi Italia-Caritas Italiana

Digiuno e preghiera per la Siria

Proposta alle Caritas diocesane e ai gruppi di Pax Christi

per mercoledì 12 aprile 2017

Ancora vittime. Ancora orrore, morte e cancellazione di vite umane, tra cui molti bambini a Idlib, in Siria. Mentre istituzioni internazionali e governi continuano in sterili negoziati, discussioni inutili e rimpalli di responsabilità, siamo ancora una volta davanti ad un crimine che papa Francesco ha definito “inaccettabile”. Perché ogni guerra è crimine, follia, suicidio dell’umanità, avventura senza ritorno.

Stiamo e restiamo dalla parte delle vittime non solo per aiutarle a sopravvivere alla guerra, ma anche a costruire un futuro durevole di pace basato sulla cultura della nonviolenza. Solo grazie ai giovani, la nonviolenza potrà finalmente tornare a sbocciare nella sofferente nazione siriana, come un fiore tra le macerie, come evidenziato nel dossier di Caritas sulla Siria presentato lo scorso marzo.

Così come stiamo e restiamo dalla parte delle vittime in Congo, in Sud Sudan, in Yemen dove i bombardamenti avvengono anche con armi italiane.

A Idlib in Siria si è parlato di uso di armi chimiche, di gas. Sappiamo che in guerra la verità è la prima vittima, ma chiediamo a gran voce che sia appurata.

Nel contempo chiediamo un deciso impegno a porre fine a questa follia, evitando il rischio reale dell’assuefazione e rassegnazione di fronte ad una terza guerra mondiale combattuta ‘a pezzi’.

Invitiamo alla preghiera per le vittime, ma anche all’indignazione contro la guerra e le armi, comprese quelle nucleari di cui si parla all’ONU in questi mesi e su cui Pax Christi e Caritas sono già intervenute.

Facciamo nostre le parole di papa Francesco a Redipuglia, 13 settembre 2014: “Anche oggi le vittime sono tante… Come è possibile questo? E’ possibile perché anche oggi dietro le quinte ci sono interessi, piani geopolitici, avidità di denaro e di potere, c’è l’industria delle armi, che sembra essere tanto importante! E questi pianificatori del terrore, questi organizzatori dello scontro, come pure gli imprenditori delle armi, hanno scritto nel cuore: ‘A me che importa?’”.

Per evitare che anche nel nostro cuore ci sia scritto “A me che importa?”, raccogliendo le ripetute sollecitazioni del Santo Padre, proponiamo alle Caritas diocesane, ai Gruppi di Pax Christi e a quanti vogliano aderire una giornata di digiuno che accompagni la preghiera per la Siria, mercoledì 12 aprile, alla vigilia del Triduo Pasquale; per non dimenticare, per vivere la passione e la croce di tanti innocenti nel mistero della Passione di Cristo, nella luce della Speranza della Pasqua.

6 aprile 2017

PER LA PACE IN SIRIA

UNA PROPOSTA DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

“UN EURO AL GIORNO TOGLIE LA GUERRA DI TORNO”

Pensiamo alle vittime, la gente comune siriana stretta nella morsa delle armi di Assad, dell’Isis, di Putin e di Trump. La Siria è in mano a bande di “signori della guerra” che operano violenze sulla popolazione civile, ed è terra di rifugio di terroristi e mafie che lì si arricchiscono.

Nessuno dei conflitti iniziati dal 1991 ad oggi (Iraq, Somalia, Balcani, Afghanistan, Libia, Siria) ha risolto i problemi sul campo, anzi sono stati tragicamente aggravati. I governi seguono la strada della guerra, aggiungono il terrorismo dall’alto al terrorismo dal basso. Benzina sul fuoco. Le vittime di questo incendio sono i civili, in Siria e nel Medio Oriente, nel Mediterraneo e in Europa.

Il tema principale ora non è stabilire chi ha più colpe, chi ha iniziato per primo. Dobbiamo riflettere sugli esiti tragici della sperata primavera araba, una volta che ha prevalso la violenza terroristica come risposta alla repressione violenta del regime (sei anni di guerra in Siria), sull’uso della crisi da parte delle potenze mondiali e regionali per ragioni interne e d’influenza geo-politica-energetica. La strada obbligata è quella del rispetto del diritto internazionale e del rafforzamento dell’Onu, con l’istituzione di una legittima polizia internazionale contro la sedicente giustizia fai-da-te.

La matassa è troppo ingarbugliata e nessuno ha la ricetta magica per scioglierla di colpo. Possiamo solo procedere nodo per nodo. Non dobbiamo cadere nella rabbia sterile o nella rassegnazione impotente. Vogliamo reagire con lucidità e consapevolezza. E’ a noi stessi, dunque, che rivolgiamo un appello contro questa ennesima guerra: prepariamo e costruiamo tenacemente le iniziative di pace che ne costituiscono gli anticorpi e le alternative concrete.

La guerra non si ferma quando i missili sono già in volo. Non basta mettere a verbale il nostro “no”, ma bisogna lavorare oggi per l’alternativa di domani. Noi ci stiamo provando con la Campagna “Un’altra difesa è possibile”, una proposta concreta, culturale, politica, giuridica, legislativa, finanziaria, in parte già avviata, da intendere anche come sollecitazione all’Europa a varare i Corpi Civili di Pace, strumenti di una politica estera tesa ad evitare gli esiti peggiori dei conflitti, a mantenere i contatti tra le parti anche durante gli scontri, a porre le condizioni di una miglior convivenza al termine del conflitto.

I guerrafondai godono di enormi finanziamenti pubblici; chi lavora per la pace può contare su limitatissime risorse. Per questo ti chiediamo di finanziare personalmente la nonviolenza organizzata: noi proponiamo di versare 1 euro al giorno (o 50 centesimi, 20, 10, 5, 1) al Movimento Nonviolento, per ogni giorno di guerra, come alternativa ai finanziamenti per le armi*.

È la nostra protesta/proposta, la nostra obiezione/azione. Un modo serio, simbolico ma concreto, alla portata di tutti, per fare davvero qualcosa di buono e giusto per la pace e contro la guerra. Un gesto sensato contro la follia collettiva. Proponiamo anche un’adesione laica al giorno di preghiera e digiuno per la Siria promosso in ambito cattolico da Caritas e Pax Christi per mercoledì 12 aprile.

Movimento Nonviolento

www.azionenonviolenta.it

* I fondi così raccolti saranno utilizzati dal Movimento Nonviolento, non per il proprio mantenimento, ma per organizzare iniziative nonviolente pubbliche, di rete, e ne verrà dato conto. Ci si può organizzare da soli o in gruppo: raccogliere 1 € al giorno (o più o meno, secondo le possibilità di coscienza), come impegno personale, e versare sul c/c postale n. 18745455 intestato a Movimento Nonviolento, via Spagna 8 – 37123 Verona, o bonifico su IBAN: IT35 U 07601 11700 0000 18745455 con causale: “Un euro al giorno toglie la guerra di torno”.

 

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