Facce di guerra (R. Raja)
“Ho sentito che nascosto nella foresta c’è un ospedale per i soldati che hanno il volto sfregiato. Pare abbiano un aspetto così spaventoso che le persone normali non ne sopporterebbero la vista” (dal diario di Elfriede Kuhr, tedesca, 14 anni). Fenomeno che interessò tutti i Paesi in guerra. Quelli con le facce più orrende rimasero chiusi in questi ospedali fino alla morte. In Francia, dopo la guerra un’associazione di veterani riuniva 9.900 uomini col volto deturpato.
da: Roberto Raja, La Grande Guerra giorno per giorno, Clichy, Firenze, 2014