La guerra ti unisce …e ti fa male (P. Malaguti)
…il Vecio aveva scoperto ben presto che una delle più sottili perversioni della guerra stava proprio nel fatto che, quando te ne allontanavi da solo, senza gli altri del plotone, non ti sentivi a posto. Era come avere lasciato la falce durante la mietitura, mentre gli altri continuavano a sgobbare sotto il sole. Se la guerra non ti lega a sé, sono i compagni di trincea a diventare una seconda famiglia, dalla quale, anche se nessuno mai lo avrebbe confessato, era doloroso separarsi anche solo per qualche giorno.
Soffrire in trincea, soffrire a casa propria, nel letto con la propria sposa, sul campo a far fieno. La guerra, aveva scoperto il Vecio, ti fa male sempre e dovunque, come una malattia che ti porti dentro, come la maledizione del tetano quando il ferro arrugginito della forca ti penetra nella coscia.
Paolo Malaguti, Prima dell’alba, Neri Pozza, 2017, p. 231-232