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Pubblicato da il 16 Gen 2017 in Letture | 0 Commenti

“Miseramente ingannati”! (J. Dos Passos)

 

9 aprile (1918)

Pomeriggio

Seduto in cima al mio campanile a Borso (* Borso del Grappa – TV; ndr) con le nuvole, nuvole striate di grigio come il marmo piene di pioggia primaverile – e il filo argentato del Brenta scorre in lontananza tra le colline grigio-azzurre – C’è il verde con macchie viola, poi il viola, poi il grigio-argento e sul lato opposto, molto in lontananza, i Colli Euganei, i colli che Shelley osservava da Venezia. Per qualche motivo il tutto mi fa pensare all’Auk. Gli scriverò.

Sacré mille chochons” (Porca di una miseria) – ero a metà lettera quando è spuntata dalla botola la testa di un soldato che mi ha informato che non potevo salire in cima al campanile senza un permesso. Al diavolo le loro regole idiote. Allora sono sceso imprecando contro i militari con una bestemmia diversa per ogni gradino – e ho finito la lettera nel nostro quartiere, in mezzo al rumore dei soldati e zuppiere e all’odore di cibo unto dei soldati che cuoceva di fuori e dei loro poveri corpi lerci.

Dio, a quale livello di schifo ha fatto piombare il mondo la gretta tirannide della guerra. Dappertutto in Europa – in America – piccoli sergenti boriosi stanno cacciando giù dai campanili dei poveri diavoli che lì avevano trovato l’unico posto in un mondo affollato dove poter riflettere e osservare la propria misera scorta di sogni, alla stessa maniera in cui un soldato tira fuori e osserva amorevolmente i pochi sudici biglietti, lasciapassare e documenti di stato che porta con sé nel portafoglio.

Mi chiedo se sparare a un ufficiale e farla finita come mi disse che avrebbe fatto quell’uomo l’altro giorno – non sia forse l’unica Soluzione. Essere vivi è umiliante…. “Nous sommes tous des poires” (Siamo tutti delle perecotte), mio Dio! Che sciocchi vigliacchi e miseramente ingannati che siamo.

Abbiamo un mezzo sentore che ci stia prendendo in giro, eppure non abbiamo il coraggio di ammetterlo a noi stessi – sicché seguiamo l’allegra giostra che con la sua brutalità sta soffocando tutto ciò che c’è di giusto nel mondo.

John Dos Passos (traduzione e cura di Silvia Guslandi), L’ “Allegra montagna di menzogne”. Diario della Grande Guerra, Gommarò Edizioni, 2014, p. 77-78

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John Dos Passos

 

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