Mons. Bettazzi: educare i giovani
Siamo alla viglia del centenario della prima guerra mondiale. Cosa dire ai giovani, in un clima di crescente retorica sulla guerra?
Dovremmo invitare i giovani a visitare i luoghi di quella guerra, a leggerne i resoconti, a rendersi conto del perché papa Benedetto XV la definì “un’inutile strage”, con milioni di morti, con le vite umane dei poveri soldati trattati come merce di tattiche o di sfruttamenti. Bisogna educarli ad andare al di là delle retoriche, che presentano tutte le guerre come iniziative di pace, a cercarne le ragioni nascoste di potere politico o di utilità economica; bisogna farli meditare seriamente su quanto diceva già papa Giovanni XXIII nell’enciclica Pacem in terris, e cioè che, dati i terribili strumenti di distruzione e le possibilità di incontri, ritenere oggi che la guerra possa portare alla giustizia è follia (“alienum a ratione”).
Mons. Luigi Bettazzi, vescovo,
Mosaico di pace, ottobre 2013