Pregare senza sapere: la “Preghiera dell’aviatore” (M. Mazzetto)
Qualcuno si è meravigliato della nostra critica alla “Preghiera dell’alpino” recitata dall’ANA (non quella recitata dal corpo militare).
Un amico, qualche mese fa, ha sentito recitare in una chiesa quella – non meno impressionante, dal punto di vista cristiano – degli aviatori, ossia degli appartenenti all’Aeronautica militare del nostro Paese.
Eccola.
Preghiera dell’Aviatore
Dio di potenza e di gloria
che doni l’arcobaleno ai nostri cieli
noi saliamo nella Tua luce per cantare, con il rombo dei nostri motori
la Tua gloria e la nostra passione.
Noi siamo uomini ma saliamo verso di Te
dimentichi del peso della nostra carne purificati dei nostri peccati.
Tu, Dio, dacci le ali delle aquile,
lo sguardo delle aquile,
l’artiglio delle aquile,
per portare, ovunque ciò che Tu doni la luce, l’amore, la bandiera,
la gloria d’Italia e di Roma.
Fa, nella pace, dei nostri voli
il volo più ardito:
fa, nella guerra, della nostra forza la Tua forza, o Signore,
perché nessuna ombra sfiori la nostra terra.
E sii con noi, come noi siamo con Te, per sempre.
Enrico Peyretti ha così commentato questa notizia:
“ ‘O Dio, aiutaci ad uccidere!’ Non è bestemmia in chiesa, questa? Non è sacrilegio dell’eucarestia? Il prete non ha avuto nulla da dire? Pietà di noi!”