Un’epidemia mortale (G. Caramore, M. Ciampa – F. Pessoa)
Nel 1915 è in corso la Prima guerra mondiale. Il mondo si è diviso, e gli uomini si massacrano. Ovviamente non è la prima volta che questo accade, ma quella guerra, che si è diffusa come un’epidemia mortale in tutto il Vecchio continente e oltre, è una terribile sintesi della distruttività umana.
C’è una sinfonia di sensazioni incompatibili e analoghe,
c’è un’orchestrazione nel mio sangue di tumulti e di crimini,
di strepiti convulsi di orge di sangue sui mari,
furiosamente, come una raffica di calore attraversa lo spirito,
nuvola di polvere calda che annuvola la mia lucidità
e mi fa vedere e sognare tutto questo solo con la pelle e le vene.
(Fernando Pessoa).
Gabriella Caramore, Maurizio Ciampa, La vita non è il male, Salani, 2016, p. 64